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Nuove regole per i Revisori di Sostenibilità: pubblicato il Decreto MEF sulle abilitazioni

revisori sostenibilità

Il 3 marzo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) del 19 febbraio, che disciplina contenuto e modalità di presentazione della domanda di abilitazione per i revisori e le società di revisione autorizzati a certificare la conformità della rendicontazione di sostenibilità. Il provvedimento definisce inoltre modalità, termini di trasmissione delle informazioni e aggiornamenti per gli iscritti nel registro.

Si tratta di un passaggio cruciale per l’attuazione delle nuove norme europee in materia di sostenibilità aziendale e per garantire che la rendicontazione ESG rispetti standard rigorosi. Il decreto si articola in nove articoli, di cui i più rilevanti riguardano i requisiti per l'abilitazione, le modalità di presentazione delle domande, i costi e le procedure di valutazione.

1. Revisori di Sostenibilità: requisiti per l'abilitazione

Secondo l'art. 2 del decreto, possono ottenere l'abilitazione i seguenti soggetti:

  • Revisori legali già iscritti nel registro, in possesso dei requisiti previsti dall’art. 3, comma 1, lettera d-bis), e 4, comma 3-ter del decreto legislativo;
  • Revisori di Stati membri UE e di Paesi terzi, in conformità ai regolamenti adottati;
  • Società di revisione legale dell'UE, che rispettano le modalità stabilite dai regolamenti vigenti;
  • Revisori iscritti al registro entro il 1° gennaio 2026, che soddisfano i requisiti della disciplina transitoria.

L'accesso a questa nuova specializzazione si colloca in un contesto di crescente attenzione verso la trasparenza e l'affidabilità della rendicontazione di sostenibilità, in linea con gli standard europei ESRS.

2. Presentazione della domanda e costi

La domanda di abilitazione deve essere presentata online attraverso l'area riservata del sito istituzionale della revisione legale. I candidati devono fornire informazioni personali e professionali dettagliate, tra cui il numero di iscrizione al registro dei revisori legali e le eventuali abilitazioni in altri Paesi.

L'abilitazione prevede il versamento di un contributo amministrativo di 50 euro, soggetto a possibile revisione futura da parte del MEF. Il pagamento dovrà avvenire tramite le modalità previste dal decreto ministeriale del 29 dicembre 2023.

3. Valutazione delle domande e rilascio dell'abilitazione

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze esaminerà le domande entro 150 giorni dalla ricezione. In caso di documentazione incompleta, i candidati avranno un massimo di 30 giorni per integrare le informazioni richieste. Il mancato adempimento comporterà il diniego dell'abilitazione.

L’abilitazione, una volta concessa, sarà annotata nel registro pubblico, garantendo così trasparenza e accessibilità ai dati dei professionisti certificati. Per i soggetti rientranti nella disciplina transitoria, l’abilitazione sarà valida dalla data di ricezione della domanda.

4. Un passo avanti per la trasparenza e la conformità ESG

L'adozione di questi nuovi requisiti per i revisori di sostenibilità si inserisce nel quadro normativo europeo volto a rafforzare la qualità e la credibilità della rendicontazione ESG. Con l'entrata in vigore del Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), le aziende saranno sempre più chiamate a fornire informazioni dettagliate e verificabili sui loro impatti ambientali, sociali e di governance.

Per i professionisti del settore, questa rappresenta un'opportunità strategica per specializzarsi in un ambito in rapida evoluzione. Gli operatori interessati possono già accedere a corsi formativi e strumenti di supporto, tra cui software di valutazione ESG e linee guida per la rendicontazione.

Con l'introduzione di queste nuove disposizioni, il MEF punta a garantire che le attestazioni di sostenibilità siano effettuate solo da soggetti qualificati, rafforzando così la fiducia degli stakeholder e il valore delle informazioni non finanziarie all'interno dei bilanci aziendali.

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