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“Con l’approssimarsi dell’inizio dell’anno, l’applicazione della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) estenderà il proprio perimetro ad ulteriori 5 mila aziende In Europa, divenendo obbligatorio oltre che per le imprese quotate, banche e assicurazioni, anche alle piccole e medie imprese con più di 250 dipendenti e con ricavi e patrimonio rispettivamente superiore a 40 e 50 milioni di Euro” ha sottolineato il Presidente di Assoholding, Gaetano De Vito, alla luce dei prossimi impegni delle aziende sul bilancio di sostenibilità. “Tale passaggio potrà rappresentare per le imprese un’opportunità significativa volta a valorizzare le proprie performance e attrarre capitali fondamentali per la duplice transizione tecnologica, green e di governance. I tre elementi, di cui ai criteri ESG, rappresentano la chiave per mantenere la competitività ma soprattutto la continuità sui mercati internazionali. L’integrazione della CSRD con la pianificazione strategica dell’impresa, se effettuata con il coinvolgimento di specialisti in grado di tener conto di tutti gli strumenti utili per calcolare gli impatti esterni/interni, potrà rappresentare per le imprese un percorso proficuo anche nell’ambito della visibilità nazionale ed internazionale verso tutti gli stakeholders”
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