Questa schermata contribuisce al risparmio energetico quando ti allontani o resti inattivo.
L’OCSE ha pubblicato recentemente il report Taxing Wages 2025, che offre una fotografia aggiornata e dettagliata della pressione fiscale sui redditi da lavoro dipendente nei 38 Paesi aderenti, riferita all’anno fiscale 2024. Questa edizione si distingue per un’analisi approfondita dell’impatto delle detrazioni e dei crediti d’imposta sul carico fiscale e sulla progressività dell’imposta sul reddito delle persone fisiche.
Crescita del reddito netto e stabilità delle aliquote effettive
Dopo due anni segnati da un’inflazione elevata, che aveva eroso il potere d’acquisto dei salari in molti Paesi OCSE, il report evidenzia per il 2024 un’inversione di tendenza. La crescita dei salari reali imponibili, insieme a una sostanziale stabilità delle aliquote fiscali effettive, ha portato a un incremento del reddito netto dei lavoratori. Questo dato conferma il progressivo recupero del potere d’acquisto e un adattamento delle politiche fiscali alle esigenze di ripresa post-pandemica.
Le dinamiche del cuneo fiscale nelle diverse famiglie
Il cuneo fiscale – indicatore che misura la differenza tra il costo totale del lavoro sostenuto dal datore e il netto percepito dal lavoratore – mostra nel complesso un lieve aumento medio per sette delle otto configurazioni familiari esaminate, sebbene per la maggior parte di queste variazioni si mantengano al di sotto di 0,05 punti percentuali.
Particolarmente significativa è la situazione italiana, dove il cuneo fiscale per un lavoratore single con salario medio registra un aumento dell’1,61%, principalmente dovuto al superamento della soglia per l’aliquota contributiva ridotta. Al contrario, Regno Unito e Portogallo si distinguono per una riduzione rispettivamente del 1,74% e dell’1,75%, conseguenza di misure volte ad abbassare contributi previdenziali e aliquote fiscali.
Nel complesso, il maggior incremento del cuneo fiscale si riscontra nelle coppie monoreddito con due figli (+0,16%), con un valore che si attesta al 25,8%. Questo fenomeno riduce leggermente il vantaggio fiscale tradizionalmente riservato a questa categoria rispetto ai lavoratori single.
È invece la famiglia monogenitoriale con due figli e reddito pari al 67% dello stipendio medio a rappresentare il caso virtuoso, con una riduzione del cuneo fiscale che, in media OCSE, scende al 15,8%. In Polonia e Portogallo, in particolare, questa dinamica è stata amplificata da un incremento dei trasferimenti monetari alle famiglie, dimostrando l’efficacia di interventi mirati a sostegno dei nuclei familiari più vulnerabili.
Il ruolo centrale delle agevolazioni fiscali: crediti e detrazioni
Il report dedica un’analisi dettagliata all’impatto dei crediti d’imposta e delle detrazioni fiscali, evidenziandone la funzione cruciale nel modellare il carico fiscale effettivo e nel rafforzare la progressività dei sistemi tributari.
Queste agevolazioni risultano particolarmente rilevanti per le famiglie con figli, in particolare per le coppie monoreddito e i genitori single, laddove possono rappresentare fino al 44% dell’incremento della progressività fiscale complessiva. L’effetto è meno marcato, ma comunque significativo, per i lavoratori single senza figli.
Va sottolineato come questa strategia di supporto tramite sgravi fiscali sia preferita soprattutto in Paesi con strutture di trasferimenti sociali meno sviluppate o sistemi fiscali meno articolati, come Nuova Zelanda, Slovacchia e Belgio.
L’analisi sottolinea che la rimozione di crediti e detrazioni ridurrebbe in maniera sostanziale la progressività strutturale dell’imposta sul reddito in quasi tutte le giurisdizioni OCSE, con un impatto più accentuato nel caso dei crediti d’imposta, che svolgono un ruolo più incisivo rispetto alle detrazioni.
Implicazioni per il sistema fiscale italiano e internazionali
Dal punto di vista nazionale, la dinamica osservata in Italia nel 2024 solleva interrogativi sull’efficacia degli strumenti di politica fiscale nella gestione del cuneo fiscale, soprattutto per le fasce medie del lavoro dipendente. Il superamento della soglia per l’aliquota contributiva ridotta indica la necessità di valutare possibili interventi strutturali per contenere il costo del lavoro e favorire una maggiore equità fiscale.
Sul piano internazionale, la crescente attenzione alle politiche di sostegno alle famiglie monogenitoriali rappresenta un elemento di interesse per la definizione di best practice fiscali a livello globale, evidenziando come crediti e detrazioni mirate possano rafforzare la progressività fiscale e sostenere la coesione sociale.
Si è svolta ieri, martedì 10 giugno, nella Sala della Regina della Camera dei Deputati la presentazione ufficiale dell’Osservatorio Governance,…
La Sala della Regina della Camera dei Deputati ospiterà il debutto dell’Osservatorio Governance, Risk Management & Compliance Integrata, un’iniziativa promossa…
In un contesto economico e normativo in continua evoluzione, la governance, la gestione del rischio (risk management) e la compliance…