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Con il Provvedimento n. 5320 del 10 gennaio 2025, l'Agenzia delle Entrate ha ufficialmente pubblicato le attese Linee guida sul Tax Control Framework (TCF), come previsto dall'articolo 4, comma 1-quater, del Decreto Legislativo 5 agosto 2015, n. 128. Il documento si pone come riferimento per la progettazione, implementazione e certificazione di un sistema efficace di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale da parte dei contribuenti ammessi al regime di adempimento collaborativo.
Il contesto normativo
Il regime di adempimento collaborativo, introdotto dall'articolo 3 del Decreto Legislativo n. 128/2015, ha l'obiettivo di promuovere una cooperazione trasparente tra l'Amministrazione finanziaria e i contribuenti dotati di un sistema di gestione del rischio fiscale strutturato, il cosiddetto Tax Control Framework. Tale regime risponde alla necessità di garantire maggiore certezza nell'applicazione delle norme tributarie, favorendo la stabilità e riducendo il contenzioso fiscale.
Le modifiche normative recenti, introdotte dalla legge delega n. 111/2023 e successivamente attuate con i Decreti Legislativi n. 221/2023 e n. 108/2024, hanno ampliato la platea di contribuenti eleggibili al regime, rafforzando contestualmente gli effetti premiali e prevedendo obblighi stringenti per i sistemi di gestione del rischio fiscale.
Le novità introdotte dalle Linee guida
Il Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate fornisce un quadro dettagliato su come costruire, aggiornare e certificare un Tax Control Framework efficace. Tra i punti salienti:
Mappa dei Rischi e dei Controlli Fiscali: Viene introdotta una metodologia strutturata per identificare e mappare i rischi fiscali rilevanti, fornendo linee guida specifiche per i contribuenti del settore industriale.
Certificazione e attestazione: Per i contribuenti che intendono aderire al regime, diventa obbligatoria la certificazione del sistema di controllo fiscale, che deve essere conforme ai principi contabili e attestare l'efficacia operativa del TCF. Le modalità operative per tale certificazione sono definite dal Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Transizione verso un modello standardizzato: Le linee guida puntano a una transizione da un modello di gestione fiscale "aperto" a uno "certificato" e maggiormente standardizzato, al fine di garantire uniformità e maggiore affidabilità.
Un nuovo approccio alla compliance fiscale
Le nuove linee guida rappresentano un passo decisivo verso la promozione di una cultura aziendale orientata alla compliance fiscale e alla trasparenza nei rapporti tra contribuenti e Amministrazione finanziaria. Il regime di adempimento collaborativo, potenziato dai recenti interventi normativi, si conferma come uno strumento strategico per incentivare l'adempimento spontaneo e prevenire situazioni di contenzioso.
Gli obblighi per i contribuenti già ammessi
Una novità significativa riguarda i contribuenti già ammessi al regime di adempimento collaborativo o che hanno presentato istanza prima dell'entrata in vigore del decreto delegato. Tali soggetti, pur essendo esonerati dalla presentazione della certificazione del TCF, sono ora tenuti ad attestare l'efficacia operativa del sistema di gestione del rischio fiscale secondo modalità definite dal decreto ministeriale.
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