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Il Decreto Milleproroghe, in corso di conversione con scadenza prevista per il 25 febbraio, introduce, tra le varie disposizioni, una riammissione ai benefici della Rottamazione Quater per i contribuenti decaduti entro il 31 dicembre 2024.
Nel frattempo, è imminente la scadenza della settima rata della Rottamazione Quater, fissata al 28 febbraio, un termine che segna un passaggio critico per i contribuenti che hanno aderito alla definizione agevolata.
Il Senato ha approvato il disegno di legge di conversione del Milleproroghe, ora in attesa del voto definitivo alla Camera dei Deputati. Tra le disposizioni di maggiore rilievo, si colloca la previsione della riammissione alla Rottamazione Quater per i soggetti decaduti per mancato, insufficiente o tardivo pagamento delle somme dovute.
L’emendamento stabilisce che tali contribuenti dovranno presentare entro il 30 aprile 2025 una nuova istanza di adesione, esclusivamente in modalità telematica, per essere riammessi al beneficio della definizione agevolata.
In caso di accoglimento della richiesta, il contribuente dovrà versare le somme originariamente dovute, maggiorate di un interesse del 2% annuo, calcolato a decorrere dal 1° novembre 2023. Il pagamento potrà avvenire secondo due modalità alternative:
-Versamento in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025;
-Rateizzazione in dieci rate consecutive di pari importo, con il seguente piano di scadenze:
-Prima e seconda rata: 31 luglio e 30 novembre 2025;
-Rate successive: 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre degli anni 2026 e 2027.
L’importo definitivo dovuto dal contribuente, comprensivo delle singole rate e delle relative scadenze, sarà comunicato dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione entro il 30 giugno 2025.
Il provvedimento, pur rappresentando un’ulteriore apertura verso i contribuenti che non hanno rispettato i termini della Rottamazione Quater, si inserisce in un contesto più ampio di ridefinizione del sistema di riscossione e di equilibrio tra gettito fiscale e misure di sostegno ai contribuenti.
La possibile introduzione di una Rottamazione Quinquies potrebbe fornire un’ulteriore finestra di regolarizzazione per i soggetti con debiti iscritti a ruolo, ma resta da valutare l’impatto sui conti pubblici e le eventuali condizioni che potrebbero accompagnare una nuova definizione agevolata.
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