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Pubblicata da Assoholding la Circolare n. 1/2025, documento di analisi e comprensione delle implicazioni della riforma introdotta dal Decreto Legislativo n. 139/2024 in materia di imposta sulle successioni e donazioni. La riforma, in vigore dal 1° gennaio 2025, apporta significative modifiche al regime di trasferimento di aziende e partecipazioni societarie, con l'obiettivo di garantire maggiore certezza normativa e agevolare la pianificazione patrimoniale.
Uno dei temi principali affrontati dalla Circolare riguarda l'articolo 3, comma 4-ter, del Testo Unico delle Successioni e Donazioni (TUSD), che disciplina le condizioni per l'esenzione fiscale nei trasferimenti generazionali. In particolare, la Circolare chiarisce che, diversamente da quanto interpretato in passato, l'applicazione dell'agevolazione non richiede necessariamente la verifica dell'esistenza di un'attività imprenditoriale in essere per le società le cui partecipazioni vengono trasferite. Tale precisazione consente di ampliare il campo applicativo dell'esenzione anche alle quote di società holding, indipendentemente dalla loro natura statica o dinamica.
La Circolare sottolinea che il "nuovo" articolo 3, comma 4-ter, TUSD evidenzia la distinzione tra i requisiti richiesti per le diverse tipologie di beni trasferiti. Per le partecipazioni in società di capitali, ad esempio, è sufficiente che il trasferimento consenta l'acquisizione o l'integrazione del controllo, da mantenere per almeno cinque anni. Per le quote di società di persone, invece, è necessario garantire il mantenimento della titolarità per lo stesso periodo, senza ulteriori condizioni.
Centrale è anche il riferimento al rafforzamento della posizione di controllo: Assoholding chiarisce che l'esenzione si applica anche ai trasferimenti che consolidano un controllo già esistente, purché siano soddisfatti gli altri requisiti previsti dalla normativa. Tale precisazione supera le precedenti interpretazioni restrittive, che escludevano questa possibilità.
In un articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore, il professor Thomas Tassani ha commentato le precisazioni contenute nella Circolare di Assoholding, evidenziando come queste rappresentino un passo avanti significativo per la chiarezza e la certezza giuridica in materia di agevolazioni fiscali. Tassani ha sottolineato come la nuova disciplina consenta di superare interpretazioni restrittive del passato, basate su letture non letterali della norma e su requisiti non esplicitamente previsti dal legislatore.
Secondo Tassani, l'approccio interpretativo adottato da Assoholding non solo restituisce centralità al dato letterale della legge, ma tiene conto anche delle esigenze pratiche di tutela della continuità aziendale e di pianificazione patrimoniale. Particolarmente rilevante è la possibilità di estendere l'agevolazione ai trasferimenti di partecipazioni in società holding residenti in Paesi che garantiscono un adeguato scambio di informazioni, ampliando così le opportunità di pianificazione per i gruppi societari internazionali.
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