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"La compliance, nata per garantire regole chiare e condivise, se non gestita in modo collegiale, integrato e proporzionato alle specifiche realtà aziendali, rischia di trasformarsi in una forma di selezione innaturale, una sorta di eugenetica aziendale che favorisce inevitabilmente i grandi gruppi a scapito delle piccole e medie imprese. Questa deriva può compromettere la capacità di innovazione e crescita del tessuto imprenditoriale italiano, che è composto prevalentemente da Pmi" ha spiegato il direttore generale di Assoholding, Lorenzo Echeoni, alla luce della presentazione, il 10 giugno, dell'Osservatorio Governance, Risk Management & Compliance Integrata alla Camera dei Deputati. "Il nostro obiettivo è lavorare in sinergia con istituzioni, accademici, professionisti e policy maker per ridisegnare insieme un quadro normativo più sostenibile, inclusivo e proporzionato. La compliance deve diventare una leva strategica per le imprese, un motore che favorisce la competitività, la resilienza e l'innovazione. Solo con un approccio collaborativo e integrato, che tenga conto delle peculiarità di tutte le realtà aziendali, potremo evitare che la compliance diventi una barriera anziché una risorsa. Crediamo fortemente che la compliance debba tornare a svolgere la sua funzione originaria. Il motto deve essere: non è l'impresa che deve servire la compliance, ma la compliance che deve servire l'impresa"
Si è svolta ieri, martedì 10 giugno, nella Sala della Regina della Camera dei Deputati la presentazione ufficiale dell’Osservatorio Governance,…
La Sala della Regina della Camera dei Deputati ospiterà il debutto dell’Osservatorio Governance, Risk Management & Compliance Integrata, un’iniziativa promossa…
In un contesto economico e normativo in continua evoluzione, la governance, la gestione del rischio (risk management) e la compliance…