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Legge di Bilancio: i contenuti del DDL approvato dal Consiglio dei Ministri

Il Consiglio dei Ministri, riunitosi il 15 ottobre 2024, ha approvato il Disegno di Legge di Bilancio per il 2025, delineando una serie di interventi economici e fiscali di ampio respiro. Tra le principali novità, si evidenziano la proroga delle detrazioni per le prime case, la riduzione delle aliquote IRPEF e alcune modifiche al regime del concordato preventivo biennale. La legge, come di consueto, dovrà essere approvata entro il 31 dicembre per entrare in vigore il 1° gennaio 2025.

Modifiche all'IRPEF: tre aliquote confermate

La riforma dell’IRPEF, che prevede il passaggio a tre aliquote, è una delle novità più rilevanti per il 2025. Nel comunicato stampa del Governo, si sottolinea che l’accorpamento degli scaglioni, già in vigore per il 2024, diventerà strutturale. Questa riduzione delle aliquote rappresenta una delle certezze della manovra, già anticipata durante la presentazione del Piano strutturale di bilancio l’8 ottobre scorso. Si prevede inoltre un ritocco alla seconda aliquota, che verrà ridotta ulteriormente.

Revisione delle rendite catastali per chi ha usufruito del Superbonus 110%

Un altro punto rilevante riguarda la revisione delle rendite catastali per gli immobili che hanno beneficiato del Superbonus 110%. Sebbene nel comunicato di approvazione del DDL non si faccia menzione di questo tema, il Ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha dichiarato che l’aggiornamento delle rendite non comporterà un aumento delle imposte, ma servirà a individuare immobili non regolarmente censiti, le cosiddette "case fantasma". Chi ha usufruito del Superbonus sarà quindi tenuto ad aggiornare i propri dati catastali, con possibili vantaggi fiscali per i Comuni.

Il Decreto Collegato: modifiche all’imposta sostitutiva per il concordato preventivo biennale

In parallelo all'approvazione del DDL di Bilancio, il Consiglio dei Ministri ha approvato anche un Decreto Collegato che introduce modifiche al regime del concordato preventivo biennale. I soggetti che hanno applicato gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) e che aderiranno al concordato entro il 31 ottobre 2024, potranno accedere a un regime di ravvedimento, versando un’imposta sostitutiva sulle imposte sui redditi e relative addizionali, oltre all'IRAP.

La misura riguarda in particolare le annualità 2020 e 2021, per le quali molti contribuenti avevano dichiarato l'esclusione dall'applicazione degli ISA a causa della pandemia da COVID-19. Questo intervento mira ad agevolare i soggetti che si trovano in difficoltà economiche, offrendo loro un’opportunità di regolarizzazione fiscale.

Fonte: https://www.fiscoetasse.com/approfondimenti/16340-legge-di-bilancio-2025-cosa-contiene-il-ddl-approvato.html

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