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(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 13 mag - Secondo il rapporto dell'Ocse il ritardo cronico del mercato dei capitali italiano dipende dall'attuale incompletezza e incoerenza del quadro normativo, non disgiunto da meccanismi insufficienti a promuovere la partecipazione al mercato da parte degli investitori privati. Una strada percorribile - secondo il presidente Assoholding, Gaetano De Vito - potrebbe essere quella di generare un percorso virtuoso partendo dai cosiddetti PIR e PIR alternativi. Una holding che investa in startup e PMI innovative, a prescindere dai PIR, beneficerebbe comunque di una deduzione ai fini IRES pari al 30% delle somme investite all'interno della startup o della PMI innovativa, fino ad un investimento massimo pari a 1,8 milioni di euro. 'La complessa situazione economica che stiamo vivendo richiama il ruolo fondamentale del mercato dei capitali, il Libro Verde del Mef ci ha offerto lo spunto per stimolare percorsi virtuosi che tengano in considerazione sia l'utilizzo di veicoli di quotazione specializzati come le SPAC, regole di quotazione come il direct listing e l'utilizzo del voto multiplo' Ha commentato il Presidente. I tecnici Assoholding non hanno dubbi; sui Pir alternativi si gioca una partita economica importante.
Red-
(RADIOCOR) 13-05-22 10:11:30 (0198) 5 NNNN
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