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In arrivo novità normative sugli strumenti utilizzabili da parte della P.A per effettuare controlli sulle attività economiche. Questo uno dei nuovi elementi vaglio del Consiglio dei Ministri e previsto nella ristrutturazione dello schema di dlgs per la semplificazione della materia, in attuazione della legge 118/2022.
L'intelligenza artificiale sarà al centro di questa trasformazione, consentendo un approccio più mirato e severo alle ispezioni. Grazie all'utilizzo di sistemi automatizzati, compresa l'IA, le verifiche saranno più efficienti. Tuttavia, il controllo finale resterà sempre in mano umana per prevenire errori dovuti alle cosiddette "allucinazioni" dell'IA.
Le ispezioni saranno pianificate basandosi su controlli incrociati elaborati da supercalcolatori, capaci di analizzare enormi quantità di dati. Le imprese avranno comunque il diritto di partecipare al procedimento di controllo e contestare i risultati degli algoritmi, in linea con quanto previsto dal Regolamento UE sulla privacy n. 2016/679.
Altre novità, poi, riguardano lo svolgimento dei controlli e sono ispirate a un amplificato galateo amministrativo: gli ispettori non devono subissare di richieste di copie di documenti; non ci possono essere due o più verifiche contestuali di diverse p.a. (con blocco di fatto dell'attività lavorativa); stop ai controlli almeno per 10 mesi per chi è risultato in regola; preavviso di 10 giorni prima dell'accesso con anticipo della lista dei documenti da esibire.
Il nuovo quadro dei controlli, infine, si completa dei seguenti elementi: interpello delle associazioni di categoria su dubbi relativi ad adempimenti posti a carico delle imprese; maggiore trasparenza (protocolli ed elenco dei controlli pubblicati dalle p.a.); valutazione della produttività dei controlli (mediante analisi statistiche) e scarto di quelli senza esiti sostanziali; eliminazione di doppioni e consultazione preventiva del fascicolo d'impresa.
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